L'attuale città di Tarquinia, ricca di monumenti medievali, si trova nell'Alto Lazio, circa 80 km a nord-ovest di Roma e a 15 km da Montalto di Castro. A pochi km dal mare, si affaccia da un piccolo colle sul corso del fiume Marta. Di circa 16.000, Tarquinia ha un'economia basata soprattutto sul turismo, l'agricoltura e l'allevamento. Essa possiede presso il Museo Nazionale una delle maggiori raccolte di reperti etruschi. Dal museo partono inoltre le visite guidate alle affascinanti tombe dipinte delle necropoli che si trovano nelle vicinanze della città nuova. Tra i reperti conservati nel museo ricordiamo: i sarcofagi; i corredi funebri ritrovati nelle vicine necropoli che comprendono, tra le altre cose, vasi di ogni tipo e provenienza; decorazioni appartenenti al tempio Ara della Regina; ed infine alcune tombe dipinte, qui trasferite per salvarle dalla distruzione.
La storia L'antica città di Tarquinia sorgeva sul colle La Civita, a breve distanza dalla città nuova. Pochissimo rimane della vecchia città: i resti delle mura di calcare del IV secolo a.C. lunghe circa cinque miglia, e resti di un tempio chiamato Ara della Regina. L'importanza di Tarquinia è testimoniata dalla leggenda secondo la quale la città fu fondata da Tarchon compagno del mitico eroe Tyrrhenus, capostipite degli Etruschi. Dal VI secolo a.C. la città divenne un importante centro commerciale grazie ai contatti con la Grecia. Tra la fine del IV secolo e l'inizio del III secolo a.C. Tarquinia si scontrò a più riprese con Roma. Uscita sconfitta da queste guerre dovette rinunciare ai domini costieri, tra i quali il proprio porto, distante poche miglia dalla città. Isolata dai commerci marittimi cominciava così per Tarquinia un declino che sarebbe stato inarrestabile.
Le aree archeologiche più importanti
La necropoli dei MonterozziA poco più di tre chilometri a est della nuova città di Tarquinia si trova la necropoli dei Monterozzi. E' celebre per le stupende pitture delle sue tombe affrescate. Le tombe dipinte che oggi conosciamo sono più di 150, ma di queste solo una piccola parte è visitabile. Dalla metà del VI secolo a.C., con lo sviluppo economico, incomincia l'epoca delle tombe affrescate. Queste tombe tipicamente hanno un corridoio di accesso a gradini scavato nel fianco della collina che conduce ad un vano rettangolare, in cui trovano posto i corpi dei defunti. Pareti e soffitto sono decorati da pitture con una grande varietà di temi ispirati alla vita quotidiana: banchetti, danzatori e musici, giochi di atletica o gladiatorii, cortei funebri.
Il tempio Ara ReginaeNell'area dove sorgeva la città sono stati ritrovati i resti di un'area sacra della prima metà del IV secolo a.C., detta "Ara della Regina". E' un tempio a pianta rettangolare con una cella divisa in tre parti, fiancheggiata da due ali e preceduta da un portico frontale chiuso da due file di colonne. Nel museo di Tarquinia sono conservati parti di decorazioni e frammenti di iscrizioni relative alla vita dei sacerdoti del tempio. Il pezzo più importante giunto fino a noi è un gruppo policromo in altorilievo che doveva decorare il frontone del tempio, raffigurante due cavalli alati di splendida fattura attaccati al timone di una biga.
The modern town of Tarquinia, rich in medieval monuments, is located in Lazio, about 80 km northwest of Rome and 15 km from Montalto di Castro. A few miles from the sea, overlooking a small hill on the river Marta. Of about 16,000 people, Tarquinia has an economy based primarily on tourism, agriculture and livestock. It has at the National Museum one of the largest collections of Etruscan. Depart from the museum also guided tours to fascinating painted tombs of the cemeteries that are located near the new city. Among the exhibits in the museum include: the sarcophagi, funerary objects found in the nearby necropolis, which include, among other things, vessels of every type and origin; decorations belonging to the Ara della Regina temple, and finally some of the painted tombs, here transferred to save them from destruction.History The ancient city of Tarquinia was built on the hill La Civita, a short distance from the new city. Very little remains of the old town: the remains of limestone walls of the IV century b.C. about five miles long, and the remains of a temple called the Ara della Regina. The importance of Tarquinia is demonstrated by the legend that the city was founded by the mythical hero Tyrrhenus Tarchon companion, founder of the Etruscans. By the VI century b.C. the city became an important commercial center thanks to contacts with Greece. Between the end of the IV century and the beginning of the III century b.C. Tarquinia clashed several times with Rome. Have lost those wars had to give up the coastal domain, including its port. Isolated from Tarquinia to maritime commerce began, a decline that would have been unstoppable.The most important archaeological sitesThe necropolis of Monterozzi A little more than three miles east of the new city is the necropolis of Tarquinia Monterozzi. It's famous for the beautiful paintings of his painted tombs. The painted tombs are known today more than 150, but of these only a small part is open. From the VI century b.C., with economic development, began the era of the painted tombs. These tombs typically have an access corridor with steps carved into the hillside that leads to a rectangular room, where you can admire the bodies of the dead. Walls and ceilings are decorated with paintings by a variety of themes from everyday life: banquets, dancers and musicians, games or athletic gladiators, funeral processions.The temple Ara Reginae In which stood the town were found the remains of a sacred area of the first half of the IV century b.C., known as "Ara della Regina." It's a temple with a rectangular plan with a cell divided into three parts, flanked by two wings and preceded by a front porch enclosed by two rows of columns. In the Museum of Tarquinia are stored parts and fragments of decorated entries relating to the life of the temple priests. The most important piece come down to us is a polychrome relief group that was to decorate the pediment of the temple, depicting two winged horses of wonderful workmanship attached at the helm of a chariot.
|
L'entrata della tomba/ The entrance to the tomb |
|
L'interno della tomba/In the tomb |
|
I dipinti nelle tombe/The paintings in the tomb |
|
La tomba dall'esterno/Out the tomb |
|
Nessun commento:
Posta un commento